en-USit-ITes-ESfr-FRde-DEko-KRzh-CNru-RUja-JP
Menu
Menu
Close
Search
Search
Quali sono i grani antichi?
Alimentazione

Quali sono i grani antichi?

Quali sono i grani antichi - Varietà, proprietà e importanza dei cereali del passato
LC

Le varietà, le proprietà e l'importanza dei cereali del passato per la sostenibilità

Condividi:

Print

I grani antichi rappresentano un ritorno alle radici dell’agricoltura, quando le piante crescevano naturalmente senza subire interventi di selezione intensiva.

Negli ultimi anni, questi cereali hanno attirato un crescente interesse da parte di chi cerca un’alimentazione più sana e sostenibile.

Ma cosa sono esattamente i grani antichi e perché dovrebbero far parte della nostra dieta? Scopriamo le loro varietà, le proprietà nutrizionali e l’importanza che assumono per la sostenibilità ambientale.

Cosa sono i grani antichi?

I grani antichi sono varietà di cereali che esistono da migliaia di anni e che non hanno subito modifiche genetiche significative.

Al contrario dei grani moderni, selezionati per una resa maggiore e un contenuto di glutine più alto, i grani antichi mantengono le caratteristiche originarie delle prime coltivazioni.

Questi cereali erano coltivati in tempi passati e riscoperti grazie al crescente interesse per il biologico e per la qualità del cibo.

Tra i più noti troviamo il farro, il grano saraceno, l’enkir e la segale, ognuno dei quali presenta delle caratteristiche uniche.

Varietà principali di grani antichi

  1. Farro (Triticum dicoccum)

    Il farro è una delle coltivazioni più antiche e vanta un profilo nutrizionale completo, ricco di fibre e proteine. Esistono diverse varietà di farro, tra cui il monococco e il dicocco. La sua coltivazione richiede meno pesticidi, rendendolo un’ottima scelta per chi ricerca alimenti ecologici.
     
  2. Grano Senatore Cappelli

    Questo grano è stato sviluppato all'inizio del XX secolo come una variante rustica, capace di resistere alle condizioni climatiche difficili. Con un contenuto proteico elevato e un basso livello di glutine, esso è particolarmente apprezzato per la produzione di pasta di alta qualità.
     
  3. Enkir (Triticum monococcum)

    Considerato il “padre dei cereali,” l’enkir è uno dei più antichi e uno dei pochi grani a essere rimasto praticamente invariato. È povero di glutine e facilmente digeribile, ottimo per chi soffre di intolleranze lievi o è alla ricerca di cereali meno lavorati.
     
  4. Segale

    Questo cereale è stato fondamentale per molte culture in passato, soprattutto nei climi più freddi dell'Europa centrale e orientale. La segale ha un indice glicemico più basso rispetto al grano comune e contiene un’alta quantità di fibre, utile per la salute intestinale.
     
  5. Grano Saraceno

    Anche se tecnicamente non è un vero grano, il grano saraceno è apprezzato per le sue proprietà senza glutine e il sapore deciso. È ricco di antiossidanti e contiene tutti gli aminoacidi essenziali, rendendolo un’ottima fonte proteica per vegetariani e vegani.
     
  6. Khorasan (Triticum turanicum)

    Conosciuto anche come Kamut, il Khorasan è un grano antico originario della regione del Medio Oriente. Questo grano è caratterizzato da chicchi grandi e allungati, e offre un profilo nutrizionale ricco, con proteine, magnesio e zinco. Ha un sapore dolce e leggermente nocciolato ed è molto apprezzato per prodotti da forno e pasta.
     
  7. Grano Gentil Rosso

    Originario dell’Italia, il Gentil Rosso era largamente coltivato fino alla diffusione dei grani moderni. Ha un contenuto di glutine inferiore rispetto ai grani contemporanei e una struttura proteica più leggera, che lo rende facilmente digeribile. Inoltre, il Gentil Rosso ha un sapore delicato e aromatico, ideale per panificazione e produzione di pasta artigianale.
     
  8. Emmer

    Simile al farro, l'emmer è una varietà antichissima di frumento coltivata fin dai tempi della Mesopotamia. È altamente resistente e viene coltivato soprattutto in zone montuose. Ha un alto contenuto di fibre e minerali, come ferro e magnesio, ed è spesso utilizzato per zuppe, insalate e piatti rustici.
     
  9. Sorghum

    Anche se non è propriamente un vero grano, il sorgo è un cereale antico coltivato da migliaia di anni in Africa e Asia. È naturalmente privo di glutine, altamente versatile e ricco di antiossidanti, proteine e fibre. Viene utilizzato sia per preparazioni dolci che salate, oltre a essere usato per la produzione di farine e bevande.
     
  10. Rye Spelta (farro maggiore)

    Lo spelta, conosciuto come farro maggiore, è una varietà antica del frumento Triticum spelta. Ha un sapore dolce e leggermente terroso ed è ricco di proteine, vitamine e minerali come il ferro e il fosforo. È particolarmente apprezzato per la sua digeribilità e si utilizza per pane, pasta e dolci artigianali.
     
  11. Teff

    Originario dell’Etiopia, il teff è un minuscolo grano antico senza glutine, coltivato da millenni. È ricco di fibre, ferro e calcio, ed è un cereale base nella cucina etiope, dove viene utilizzato per preparare la tradizionale injera. La farina di teff è molto apprezzata per la produzione di prodotti senza glutine.

Proprietà nutrizionali e benefici per la salute

I grani antichi offrono benefici unici rispetto ai grani moderni.

La loro composizione chimica originale e la minor quantità di glutine li rendono più digeribili e spesso più salutari.

  • Ricchi di fibre: favoriscono la digestione, regolano il livello di zuccheri nel sangue e aiutano a mantenere una flora intestinale sana.
  • Fonte di proteine: per chi segue una dieta vegetariana o vegana, i grani antichi rappresentano un’ottima fonte proteica, con un profilo amminoacidico completo.
  • Alto contenuto di minerali e vitamine: questi cereali forniscono ferro, zinco, magnesio e vitamine del gruppo B, essenziali per la salute delle ossa, il sistema immunitario e la produzione di energia.

Grani antichi e sostenibilità ambientale

La sostenibilità è uno dei motivi principali per cui i grani antichi stanno tornando in auge.

Essi richiedono, infatti, meno fertilizzanti, pesticidi e risorse idriche rispetto ai grani moderni.

Inoltre, la loro coltivazione rispetta la biodiversità, aiutando a mantenere un suolo fertile e a prevenire l’erosione del terreno.

I grani moderni sono spesso selezionati per avere una resa maggiore, ma questo comporta un impoverimento del terreno e la necessità di input chimici per sostenerli.

Al contrario, i grani antichi sono più adatti a un’agricoltura biologica e integrata, che rispetta l’ecosistema e promuove una produzione alimentare più rispettosa dell’ambiente.

Perché scegliere i grani antichi?

Scegliere i grani antichi è un atto consapevole di sostenibilità e salute. Consumare questi cereali permette di:

  • Supportare un’agricoltura più etica e sostenibile: i grani antichi sono coltivati da piccoli agricoltori che adottano pratiche rispettose dell’ambiente.
  • Conservare la biodiversità: molti grani antichi sono coltivati in aree geografiche specifiche e rispettano i cicli naturali del terreno.
  • Godere di sapori autentici: i grani antichi hanno un gusto unico e intenso, che rende i prodotti più genuini.

Impatti positivi sui sistemi agricoli e sul consumo

Adottare i grani antichi nei sistemi agricoli può favorire la sostenibilità sotto vari aspetti.

Ad esempio, essendo resistenti alle malattie e adattati a climi specifici, riducono l’uso di pesticidi e fertilizzanti.

Le piccole aziende agricole possono trarre vantaggio dalla coltivazione di grani antichi, creando una rete locale di produzione e consumo.

In termini di consumo, la scelta dei grani antichi aiuta a diffondere consapevolezza sull’importanza di una filiera più corta, che riduce l’impronta di carbonio legata al trasporto e alla distribuzione.


I grani antichi rappresentano, quindi, una scelta di qualità e consapevolezza.

Consumare cereali del passato permette non solo di arricchire la propria dieta con nutrienti preziosi, ma anche di sostenere un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente e della biodiversità.

Scegliere grani antichi è un piccolo gesto che può fare la differenza, sia per la nostra salute che per il pianeta.

LC

Environmental scientist with expertise in GIS-based digital cartography and remote sensing. Passionate about sustainability and conscious living, with a focus on turning environmental awareness into practical everyday choices

Contact author LC

Contact author

Please solve captcha
x