Il "grounding", noto anche come "earthing", è una semplice e potente pratica che consiste nel connettersi fisicamente con la Terra al fine di riequilibrare il corpo e ridurre ansia e stress.
Camminare a piedi nudi su superfici naturali, come ad esempio l'erba o la sabbia, consente al nostro organismo l'assorbimento di elettroni liberi dal suolo, un processo che aiuta la nostra salute fisica e mentale.
Ecco come funziona il grounding, i suoi benefici e i modi migliori per integrarlo nella routine quotidiana.
I principi scientifici del grounding
La pratica del grounding è basata sul principio secondo cui la Terra, caratterizzata da una carica negativa, ha la capacità di neutralizzare la carica positiva dannosa accumulata nel corpo umano riducendo l'infiammazione e migliorando il benessere generale.
Quest'ultimo infatti, così come qualsiasi altro sistema elettrico, tende ad accumulare una certa carica positiva dovuta all'esposizione ai vari dispositivi elettronici, ai campi elettromagnetici e ad altre fonti di inquinamento energetico.
Uno dei più noti studi sul grounding, pubblicato sul Journal of Environmental and Public Health, ha evidenziato come questa pratica possa migliorare la viscosità del sangue, ridurre il livello di cortisolo (noto anche come l'ormone dello stress) e favorire un equilibrio del sistema nervoso autonomo.
Inoltre, il grounding aiuta la regolazione del ritmo circadiano (l'orologio biologico interno di ogni organismo vivente), migliorando così la qualità del sonno.
Benefici del grounding per la riduzione dello stress
Praticare il grounding con regolarità può apportare numerosi benefici, tra cui:
- Riduzione dello stress e dell’ansia: il contatto diretto con la natura ha un effetto calmante sulla mente, riducendo i livelli di stress e favorendo una maggiore sensazione di benessere.
- Miglioramento della qualità del sonno: il grounding aiuta a regolare i ritmi del sonno e a ridurre l’insonnia, migliorando la produzione di melatonina.
- Effetto antinfiammatorio: gli elettroni della Terra possono contribuire a ridurre l’infiammazione cronica, migliorando le condizioni di chi soffre di dolori articolari o muscolari.
- Migliore equilibrio energetico: il grounding aiuta a riequilibrare il sistema nervoso autonomo, riducendo gli stati di iperattivazione che possono portare a stress e stanchezza cronica.
- Supporto al sistema immunitario: diversi studi (come una ricerca pubblicata sul Journal of Inflammation Research) hanno suggerito che il grounding può rafforzare le difese naturali dell’organismo, contribuendo a ridurre la suscettibilità alle infezioni.
Come praticare il grounding
Integrare il grounding nella routine quotidiana è più semplice di quanto si possa pensare.
Ecco alcuni modi per farlo:
- Camminare a piedi nudi: il metodo più semplice ed efficace è camminare scalzi su superfici naturali come erba, sabbia, terra o pietre. Bastano 20-30 minuti al giorno per percepirne benefici.
- Sdraiarsi sulla terra: stendersi sull’erba o sulla sabbia permette al corpo di assorbire più elettroni in modo passivo e profondo.
- Usare tappetini o lenzuola di grounding: se non si ha la possibilità di stare spesso all’aperto, esistono dispositivi progettati per simulare il contatto con la Terra, come tappetini e lenzuola conduttive che si collegano alla presa di terra domestica.
- Immergere i piedi nell’acqua naturale: l’acqua è un eccellente conduttore, per cui camminare nell’acqua di un lago, di un ruscello o nel mare può avere un effetto grounding efficace.
- Giardinaggio a mani nude: toccare il terreno con le mani, piantare fiori o coltivare un orto permette di assorbire energia dalla Terra in modo naturale.
Grounding e mindfulness: una combinazione vincente
Il grounding può essere ancora più efficace se combinato con pratiche di mindfulness.
Quando cammini a piedi nudi, prova a focalizzarti sulle sensazioni che provi come la temperatura del terreno, la consistenza dell'erba o il suono dei passi.
Respirare profondamente e concentrarsi sul momento presente amplifica i benefici del grounding, aiutando a ridurre ulteriormente lo stress.
Una tecnica utile è la "camminata consapevole", ispirata alle pratiche buddiste; essa consiste nel camminare lentamente, sentendo ogni passo e coordinando il respiro con il movimento.
Questa pratica aiuta a calmare la mente e a migliorare la connessione con il corpo.
Grounding: a cosa prestare attenzione
Il grounding è una pratica sicura per la maggior parte delle persone, ma ci sono alcune precauzioni da considerare.
Camminare a piedi nudi in ambienti urbani può esporre a pericoli come vetri, chiodi o sostanze chimiche.
Per chi ha problemi di circolazione o sensibilità ai piedi, è consigliabile procedere con cautela e scegliere superfici morbide e pulite.
Inoltre, se si utilizzano dispositivi di grounding artificiali, è sempre meglio informarsi sulla loro qualità e sicurezza.
Il grounding è una tecnica efficace e naturale per scaricare stress e tensioni accumulate riequilibrando corpo e mente.
Integrare il grounding nella routine quotidiana è semplice e accessibile a tutti, rendendolo un’ottima soluzione per chi cerca un rimedio naturale per il rilassamento e la salute.