Istituita nel 2018 dalla Global Recycling Foundation, la giornata mondiale del riciclo il 18 Marzo è volta a sensibilizzare individui, imprese ed istituzioni al tema del riciclo ed all'importanza che esso assume nel perseguimento degli obiettivi di economia circolare.
Il modello di economia circolare, infatti, contrapponendosi a quello di economia lineare attualmente in uso, si propone di estendere il ciclo di vita dei beni già prodotti, riducendo così la quantità di rifiuti da smaltire in discarica.
In tal senso, l'Unione Europea ha fissato per il 2035 la soglia massima del 10% di volumi di rifiuti urbani da poter conferire in discarica.
Il riciclo è fondamentale anche ai fini della lotta al cambiamento climatico; uno studio del Bureau of International Recycling, infatti, evidenzia come con la sola pratica del riciclo è possibile evitare l'immissione di 700 tonnellate di CO2 nell'atmosfera derivanti dalla produzione di nuovi prodotti che impiegano ulteriori risorse ambientali.
Per conseguire gli obiettivi di sostenibilità ambientale ed evitare sia sprechi che inquinamento bisogna cominciare a pensare ai rifiuti in termini di risorse da utilizzare e non come qualcosa da eliminare perchè non serve più.
Riciclare significa dare una nuova vita ad un rifiuto o ad alcune parti di esso nella creazione di nuovi prodotti dello stesso tipo o di prodotti di natura diversa.
Si può riciclare in modo creativo (upcycling) creando prodotti di maggiore valore rispetto ai materiali iniziali oppure si può riciclare a valle (downcycling) in cui i materiali utilizzati nella realizzazione di un nuovo prodotto perdono valore durante il processo di trasformazione.
La pratica alla base del riciclo è una corretta raccolta differenziata a monte da parte di noi cittadini.
Spesso, si spera sempre in buona fede, commettiamo degli errori nel diversificare i rifiuti da conferire nei vari bidoni per mancanza di informazioni appropriate.
Ecco gli errori più comuni DA NON FARE per una corretta raccolta differenziata:
- Buttare la carta nell'apposito bidone in una busta di plastica. Raccogliamo la carta direttamente in una busta di carta che oramai danno in tutti i negozi quando facciamo acquisti;
- Buttare gli scontrini fiscali nel bidone della carta. Gli scontrini sono composti da carta ed altre sostanze che non possono essere riciclate, per cui vanno nel bidone dei rifiuti indifferenziati;
- Buttare la carta oleata, carta forno e carta stagnola nella carta. Come gli scontrini, anche questi prodotti non sono costituiti solo da carta per cui vanno nel bidone dei rifiuti indifferenziati;
- Buttare le lampadine nel bidone del vetro. NO, le lampadine non sono fatte di solo vetro, ma anche di componenti elettrici quindi devono essere conferite in appositi centri di raccolta RAEE rifiuti elettrici ed elettronici;
- Buttare i contenitori di Tetrapack nel bidone dei rifiuti indifferenziati. Il tetrapack è un materiale composto da un mix di carta, plastica ed alluminio ed è quindi completamente riciclabile, basta verificare il bidone di conferimento indicato dal proprio comune di appartenenza;
- Buttare il dentifricio nel bidone dei rifiuti indifferenziati. Il tubetto di dentifricio finito è un imballaggio di plastica che deve essere conferito nel bidone della plastica;
- Buttare oggetti di ceramica, pyrex e cristallo nel bidone del vetro. Questi materiali purtroppo non sono riciclabili per cui devono essere conferiti nel bidone dei rifiuti indifferenziati.