L’Ecomuseo delle Acque del Gemonese è un museo diffuso e partecipativo che punta a conservare, comunicare e rinnovare l’identità culturale di una comunità.
L'ecomuseo consiste in un progetto integrato, a carattere interdisciplinare, di tutela e valorizzazione di un territorio geograficamente omogeneo, connotato da peculiarità storiche, culturali, linguistiche, paesaggistiche e ambientali.
L’ambito territoriale di riferimento è il Campo di Osoppo-Gemona (comuni di Gemona del Friuli, Artegna, Buja, Majano, Montenars e Osoppo), una pianura alluvionale posta al centro del Friuli, dove l’ecomuseo opera con l’obiettivo di coniugare le iniziative di salvaguardia della natura con quelle di interpretazione e conservazione del patrimonio culturale, preservando la memoria collettiva e storica dei luoghi e promuovendo uno sviluppo sostenibile che vada incontro alle esigenze della popolazione.
Nel 2006 l’Ecomuseo delle Acque del Gemonese è riconosciuto di interesse regionale ai sensi della L.R. 10 del 20 giugno 2006 “Istituzione degli Ecomusei del Friuli Venezia Giulia”.
L’Ecomuseo delle Acque del Gemonese si propone di documentare, recuperare e interpretare la memoria storica, la vita, le figure e i fatti, la cultura materiale e immateriale, le relazioni fra ambiente naturale e ambiente antropizzato, le tradizioni, le attività, le pratiche di vita e di lavoro e le produzioni locali nonché il modo con cui gli insediamenti e le opere dell’uomo hanno caratterizzato la formazione e l’evoluzione del paesaggio e del territorio del Campo di Osoppo-Gemona, un’unità geografica ricchissima di ambienti umidi e di opere idrauliche.
Su questo comprensorio l’uomo interviene da secoli, prelevando le acque ed amministrando il reticolo idrografico sotteso, scavando rogge ed elevando arginature, erigendo opifici e producendo energia.
La prospettiva dell’ecomuseo è quella di orientare lo sviluppo futuro del territorio in una logica di sostenibilità ambientale, economica e sociale, di responsabilità e di partecipazione dei soggetti pubblici e privati e dell’intera comunità locale.